La Fondazione Giuseppe Mozzanica di Pagnano, frazione di Merate, è nata nel 2007, per desiderio dei figli dello scultore, per preservare e far conoscere l'opera di uno scultore e pittore schivo, restio all'autopromozione, legato a un'idea di lavoro artistico profondamente etica, prima ancora che estetica.
La Fondazione ha inaugurato a maggio 2014 un Polo Museale che ha il proprio cuore nella Gipsoteca, fatta costruire dall'artista nel 1959 nella corte della propria abitazione, dove sono custoditi i gessi dell'artista, opere conformi alla ricerca del vero. Oltre alle sculture in gesso, presso il Polo Museale, sono esposte opere in marmo, bronzo e terracotta, realizzate fra gli anni Venti e Sessanta. Nelle sale espositive sono inoltre conservati gli strumenti da lavoro dell'artista: pennelli e colori per dipingere, pialle, scalpelli, chiodi, frammenti di pietra, martelli... É inoltre possibile scoprire cosa si cela all'interno di un gesso osservando calchi, bozzetti e sezioni di statue.
Alla collezione di opere scultoree si aggiungono inoltre disegni e dipinti che arricchiscono il patrimonio della Fondazione. I soggetti prediletti delle pitture sono paesaggi, nature morte e ritratti. L'artista indaga i volti, rappresenta gli oggetti di ogni giorno e raffigura i luoghi del quotidiano: ricordi che ancora oggi si rivivono attraverso le sue opere.
La Fondazione Giuseppe Mozzanica propone percorsi didattici abbinati alla visita guidata pensati per la scuola primaria e secondaria di primo grado. Le attività si svolgono sia nel laboratorio didattico che nelle sale del percorso espositivo. I laboratori sono ideati per rafforzare un rapporto con il museo sempre più partecipato, stimolare la manualità e la creatività, conoscere le tecniche scultoree e pittoriche, utilizzare i linguaggi artistici per creare uno spazio di socializzazione attraverso l'arte, favorire un avvicinamento all'opera artistica nella sua fisicità e nella complessità dei suoi significati.
La Fondazione si avvale dal 2009 della collaborazione della Cooperativa Sociale ABCittà per la gestione delle attività culturali.
Ogni volto un'emozione
[scuola primaria – scuola secondaria di 1° grado]
Il laboratorio parte dall'osservazione dei volti rappresentati dall'artista nelle sue opere scultoree (in gesso, bronzo, marmo) e delle lastre fotografiche che l'artista usava creare prima di procedere con la realizzazione delle opere scultoree. Si invitano i ragazzi a soffermarsi sul dettagli dei volti: le espressioni, le posture, gli sguardi svelano un'emozione, un sentimento, un'identità racchiusa nella materia.
Attraverso una serie di attività creative e di scoperta il laboratorio permette di creare una connessione tra il proprio sé e l'opera dell'artista.
Durata: 1,5 h
En plein air: catturare il paesaggio
[scuola primaria – scuola secondaria di 1° grado]
Un percorso tematico che parte dall'analisi delle opere pittoriche per focalizzarsi sui quadri di paesaggio. In una prima fase teorica i ragazzi imparano ad osservare un dipinto con occhio critico per iniziare a conoscere le diverse tecniche pittoriche dell'artista. L'attività permette di stimolare la capacità percettiva, di osservazione e la sensibilità al colore. In una seconda fase i ragazzi potranno cimentarsi nella rappresentazione del paesaggio circostante la Fondazione, attraverso uno sguardo dinamico verso ciò che li circonda.
Durata: 1,5 h
Manipolare la materia
[scuola primaria – scuola secondaria di 1° grado]
Il laboratorio permette di sviluppare la capacità di modellazione della materia (argilla) attraverso la realizzazione di piccole sculture. Il percorso permette di approfondire la conoscenza dei metodi di lavoro dell'artista fino ad arrivare alla creazione di un oggetto che prima non esisteva, acquisendo quindi la consapevolezza di poter intervenire attivamente sulla realtà. Ogni ragazzo potrà portare via con sé l'oggetto realizzato.
Durata: 1,5 h