Nata da un antico monastero femminile di fondazione cistercense dedicato a Maria Vergine, Villa Monastero a Varenna deve il suo aspetto di dimora eclettica ai molti interventi di risistemazione che si sono sovrapposti in nove secoli di vita.
Se alla famiglia valsassinese Mornico è attribuita la trasformazione, avvenuta tra il 1609 e il 1645, del cenobio in residenza privata, la villa passa in seguito ad altri proprietari, fra cui alcuni personaggi illustri del mondo milanese di fine Ottocento, come Carolina Maumari vedova Seufferheld, imparentata ad Alessandro Manzoni. Acquistata dall’industriale tedesco Walter Kees che la ristruttura con particolare gusto nordico tra il 1897 e il 1909, la villa passa quindi ai De Marchi, milanesi di origini svizzere, che nel 1939 la donano allo stato italiano affinché divenga bene pubblico e sede di un museo. Grazie all'abbondanza di testimonianze lasciate dai suoi proprietari, nei 14 ambienti della villa, dalla sala del bigliardo a quella della musica, dal salottino Mornico alla camera padronale, avrete così la possibilità di ammirare la raffinatezza delle decorazioni e degli arredi, nonché la ricchezza dei materiali e la varietà degli stili impiegati. Sede congressuale tuttora attiva, Villa Monastero ha ospitato negli anni importanti convegni a carattere scientifico, fra cui i corsi estivi della prestigiosa Scuola Italiana di Fisica, con la presenza di oltre 34 premi Nobel. Circondata da un giardino botanico ricco di essenze autoctone ed esotiche che si estende per quasi due chilometri sul fronte lago, la villa permette di apprezzare in tutte le stagioni un’esplosione di colori, forme e profumi. www.villamonastero.eu