Nota per il celebre castello, la piccola località di Rossino a Calolziocorte ospita il Museo Parrocchiale S. Lorenzo Don Carlo Villa, dove si trovano importanti testimonianze pittoriche dell’area lombarda, suppellettili e oggetti liturgici di straordinaria ricchezza.
Un percorso che si snoda tra fede, arte e cultura popolare a partire dalla Chiesa di S. Lorenzo Vecchio: esempio di architettura medievale con annessa torre campanaria, utilizzata come punto di osservazione e trasmissione dei segnali in tutta la valle, la chiesa custodisce un vasto ciclo di affreschi che culmina nell’area absidale con la maestosa figura del Cristo nella volta a botte e l’affresco della Crocifissione sulla parete di fondo. Dalla chiesa ci si sposta quindi nell’edificio neoclassico della nuova parrocchiale, dove si possono ammirare opere pittoriche quali la grandiosa pala di S. Caterina d’Alessandria, datata al 1642 e attribuita ai comaschi Giovanni Battista e Giovanni Paolo Recchi, o, proseguendo nella Sagrestia, la tela dell’Immacolata Concezione attribuita a Carlo Ceresa, la più grande opera conosciuta di questo importante pittore bergamasco. Senza dimenticare gli affreschi cinquecenteschi che spiccano nel locale retrostante la Sagrestia, risalenti probabilmente a una struttura preesistente a quella attuale. Infine, nella raccolta museale vera e propria, si possono osservare oggetti unici per la loro bellezza e rarità, come gli abiti liturgici realizzati a mano fra il XVII e il XIX secolo e i pregevoli manufatti di oreficeria, fra i quali spicca il reliquario della Sacra Spina di Eugenio Bellosio e una raccolta di libri dal Settecento al XX secolo.