In località Piani Resinelli, le miniere “Anna” e “Cavallo” sono state per secoli oggetto di estrazione di minerali del piombo, destinati alla produzione di armi e attrezzi agricoli per il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia.
Chiuse definitivamente negli anni Cinquanta, a causa dell’abbassamento dei prezzi e la conseguente decadenza dell’attività estrattiva, sono state interessate da alcuni lavori di restauro che consentono oggi al visitatore di scoprire i diversi metodi estrattivi, legati alle epoche e ai mezzi disponibili, nonché di conoscere le condizioni di vita dei minatori del passato i quali, con muli carichi di farina, panni e masserizie, raggiungevano le miniere nella stagione più fredda, per evitare le infiltrazioni d’acqua tipicamente estive, e si sistemavano in baite nelle vicinanze apprestandosi a lavorare senza orari e senza soste. Normalmente effettuate in piccoli gruppi con partenza dallo chalet delle guide vicino al parcheggio sotto il rifugio SEL, un tempo baracca di minatori, le visite vi permetteranno di scendere nelle viscere della terra immergendovi nel buio e nel silenzio più assoluti. Accessibile senza particolari difficoltà attraverso un sentiero nel bosco di circa 500 metri, la miniera “Anna” presenta un ampio sviluppo di gallerie, con spiazzi e caverne che testimoniano un impianto tipico dell’epoca rinascimentale dove anche i più piccoli, grazie ai modellini di “gnomi minatori”, potranno comprendere al meglio il mondo della miniera. Inserita invece in un percorso escursionistico più complesso, adatto a visitatori adulti, la miniera “Cavallo” si sviluppa su sette livelli in ordine verticale, determinando salti e vuoti di grande impatto. www.comunitamontana.lc.it